mercoledì 11 novembre 2009

canzone per marian

(ovviamente sperando che Passero campi a lungo e in salute) ;)



E pensavo dondolato dal vagone
cara amica il tempo prende il tempo dà
noi corriamo sempre in una direzione
ma qual sia e che senso abbia chi lo sa.
Restano i sogni senza tempo
le impressioni di un momento
le luci nel buio di case intraviste da un treno.
Siamo qualcosa che non resta
frasi vuote nella testa
e il cuore di simboli pieno...

8 commenti:

Paolo Vites ha detto...

probably the best italian 70s song (dopo Rimmel del degre...)

giardigno65 ha detto...

i simboli ci fregano sempre ...

Daniela Gentile ha detto...

Poesia.

lillo ha detto...

già.

marian. ha detto...

ho appena visto e sentito....
solo un sincero grazie
e poi per far vedere che non mi sono commossa ti dico che così ti sei guadagnato un'acquirente certa del tuo prossimo scritto!
mi ritrovo pienamente nel dire della canzone, mi assale la tristezza perchè è tutto vero, ma mi viene anche da ridere quando in mente continuo a ripetermi 'ma vaffanculo chi se ne frega, come viene viene', una frase che mi ha sempre fatto compiere cazzate e raggiungere i miei insulsi traguardi mentali.
tutto è relativo al tempo e allo spazio, ma certe verità le sappiamo da sempre. le mie sono poche e, a parte che hanno un luogo preciso, mi dà una gioia indimenticabile poterle ritrovare, a volte e per caso, tra le righe e le pieghe di certi animi.

marian. ha detto...

ah, ale ti saluta e ti chiede se sei in partenza o no per il momento...

Anonimo ha detto...

"... Siamo qualcosa che non resta..."

Gioia.

lillo ha detto...

marian, ero sicuro che ti sarebbe piaciuta. per ale rispondi: no ma solo per il momento...

gioia grazie.