martedì 23 febbraio 2010

nuovo mattino

Mi sveglio e faccio colazione, e intanto ascolto l’oroscopo in tv che consiglia ai capricorno di indagare l’attimo, il particolare, per coglierne indizi utili a capirsi e darsi una direzione. Credevo di farlo già da prima, ma caspita, se me lo dici così allora mi ci metto con più impegno. Mi guardo intorno, fuori piove e la giornata non promette niente di buono, ho mal di testa, la bocca impastata e non mi ricordo nulla di cos’è successo da ierisera a cena con amici a stamattina. Cosa mai potrà significare tutto ciò? La cosa più fastidiosa comunque è questa continua pulsante sensazione che ho dietro gli occhi di non farne mai una giusta. Sto sbagliando tutto in questi giorni, ma chissà, forse è perché non riesco a concentrarmi come dovrei sulle mie cose, mi sembrano tutte così sciocche e inutili. Così non concludo nulla, non vado avanti e non posso tornare indietro. Mi sento come un cieco senza un cane guida. Sono confuso ma la cosa peggiore è che non riesco a concentrarmi perché c’è troppo rumore intorno e da quello non riesco a mettermi al riparo. C’è così tanto rumore e mi sento come un cieco nel traffico. Sono perso nel traffico e ho mal di mare e sto lì aggrappato a un semaforo cercando di non affondare nell’asfalto o di finire sotto un camion. E so che dovrei tornarmene a dormire, perché dalle mie occhiaie è evidente che non sono in vena, ma mi ero ripromesso di tornare a vivere e ora credo di doverci almeno provare, anche se il valore della vita oggi è in ribasso. Me l’ha detto l’Indice Dow Jones e quello, si sa, non mente mai.



Comunque procediamo
lo so, ti sembro strano
ma sono gli anni, il vino e la miopia
che poi non è che beva molto
e qualche volto ancora lo ricordo
e non ingrasso
non sono sordo
e ho ancora molta, molta fantasia
Bisogna essere ottimisti
fino in fondo
perché potrebbe essere domani
la fine del mondo

5 commenti:

sergio pasquandrea ha detto...

Ora tu passi lontano,lungo le croci del labirinto,
lungo le notti piovose che io m’accendo
nel buio delle pupille,
tu,senza più fanciulla che disperda le voci…

Strade che l’innocenza vuole ignorare e brucia
di offrire,chiusa e nuda senza palpebre o labbra!

Poiché dove tu passi è Samarcanda,
e sciolgono i silenzi tappeti di respiri,
consumano i grani dell’ansia

e attento:fra pietra e pietra corre un filo di sangue,
là dove giunge il tuo piede.

Cristina Campo

SCIUSCIA ha detto...

Madonna quanto mi sta sul cazzo quel Dow Jones de' miei coglioni!

giardigno65 ha detto...

almeno continui a chiamarlo "nuovo" e a prendere una strada. Tutti gli indici sono in ribasso ...

hzkk ha detto...

ma la primavera...

mod ha detto...

ma te a me non potresti commentare di mattina col hangover-blues. mi pare cosi bello il tuo, cazzo.

:) love, mod-still-crazy