lunedì 26 aprile 2010

reportage: bari all'incrocio dei mondi





























































I miei amici dicono che è nel ritratto che do il meglio di me come fotografo. Finora mi sono sempre limitato sul blog per problemi di privacy ecc... Poi oggi mi sono deciso ed ecco un reportage realizzato fra le strade di Bari e incentrato sulla semplicissima idea che di una città sono le persone a fare la storia e non le architetture. Spero pertanto, attraverso questi miei ritratti, di essere riuscito a raccontare cos’è Bari per me e come la vivo e la sento: un luogo perennemente all’incrocio fra vecchio e nuovo, fra est ed ovest, in bianco e nero. Un incrocio di storie, com’è sempre una città. Un paio di foto le avevo già pubblicata in passato. Le rimetto qui perché nelle mie intenzioni sono parte integrante della serie e necessarie al discorso.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

lillo quella della suora è stupenda!
martin

lil ha detto...

grazie :)

sergio pasquandrea ha detto...

mi piace quell'ultima foto della bambina, perché potrebbe essere stata scattata a bari o a beirut o a kandahar o a tegucigalpa...

(e guarda che un foggiano che trova *bello* qualcosa di barese è più o meno un evento storico...)

lil ha detto...

in effetti ha un che di storico ;)

polpetta ha detto...

che bello questo reportage. Un po' di speranza, forse.
ciao Lillo e grazie
tere

Nannò ha detto...

wow.

lil ha detto...

grazie care ;)

marina ha detto...

Non conosco le altre tue foto ma queste mi piacciono molto. Non sono in grado di esprimermi sulla qualità tecnica che mi sfugge totalmente per incompetenza assoluta, ma hanno una qualità che raramente le foto hanno PER ME: trattengono la mia attenzione.
grazie, marina

lillo ha detto...

mah, in tutta onestà io della tecnica me ne sono sempre fregato... io penso solo a chi (o cosa) sto fotografando, il resto non mi interessa... però grazie, marina. :)

giardigno65 ha detto...

hanno ragione !

SCIUSCIA ha detto...

Complimenti davvero.

Anonimo ha detto...

comunque rivedendole..quella del fruttivendolo io la chiamerei.."il grande cocomero"..:)
martin

lillo ha detto...

visto com'è pieno di curve?? in effetti quella foto andrebbe ancora più grande per essere vista al meglio...

giardigno e SS grazie ;)

Anonimo ha detto...

bellissimissime.
pepecchio

premio petrolio ha detto...

e infatti è il segreto delle belle foto, delle foto vere, tu guardi e in più hai un pulsante per fermare quel momento, chissene della tecnica!
Mi piacciono i ritratti perché riflettono la nascita di un rapporto e sono la dimostrazione di fiducia da parte del soggetto fotografato nei confronti del ritraente. E come sarebbe bello se ci fossero ancor più colori, più razze, più turbanti…
milena

lil ha detto...

giuseppe, grazissime.

milena. sono d'accordo su tutto al 100%. poi ovvio, bari, per quanto incrocio di storie, sempre bari rimane. alla prima occasione che mi sposto di un pò, vediamo che succede. ;)

Anonimo ha detto...

complimenti, delle gran belle foto, ottimi ritratti, molto espressivi e genuini..ma la suora vince su tutti!
ciao

un romano-barese

Anonimo ha detto...

complimenti lillo, delle gran belle foto, ottimi ritratti, molto espressivi e genuini..certo la suora vince su tutti!
ciao
un romano-barese

lil ha detto...

beh grazie, sor romano-barese. :)

amanda ha detto...

se più gente guardasse agli altri con il tuo stesso occhio ci saremmo meno estranei, ci sarebbero meno timori, si potrebbe costruire un vivere comune, meno fasullo

lillo ha detto...

beh è un bellissimo complimento il tuo, e poi calvin e hobbes piacciono anche a me :)