venerdì 11 giugno 2010

la peonia



Sei tu la peonia che secca silenziosa in giardino.
L’estate t’esplode intorno in colpi di sole e caldane
e stai lì fragile ma combattiva,
le foglie spesse e dure sotto i petali di carta velina.

Ritagli un tuo spazio lunare fra l’arancio dei papaveri
ed emani dai fiori putrescenti
sottili aromi crepuscolari, ubriacanti i ragni in caccia
e sempre in bilico nei sogni d’un poeta.

Sei tu la peonia che aspra matura nel cuore pian piano
in memorie impassibili. Crollerà l’ultimo capo
un giorno sul canneto che ti regge
poi di te non resterà più niente, nemmeno un pianto.

7 commenti:

toupie ha detto...

Sento i profumi e i dolci, sottili rumori di questo idillio.

Un piccolo sogno.

Baci.

Vale ha detto...

et voila

i ragni, anche loro, stanno in bilico?

giacy.nta ha detto...

Mi piace il tuo modo di far poesia perchè entri nelle cose e le fai parlare, non ti sovrapponi a loro.
Bella davvero.

lodolite ha detto...

che bel modo di fare poesia.
ciao simona

sergio pasquandrea ha detto...

eh,'sti poeti dovrebbero smetterla di sognare... ;-)

mod ha detto...

questo me lo prendo.
per me.
mi serve.

love, mod

amanda ha detto...

sono innamorata delle peonie ed ho un felicissimo ricordo di un giorno in cui, ero ragazzina, la proprietaria di una siepe di peonie vide il mio sguardo deliziato mentre passavo in bici e le recise per me e mi riempì il cestino della bici, mi sentii una regina rientrando con quel bottino
:-)