venerdì 26 agosto 2011

ragazzi "persi"







Li incontro per strada. Mi fermano chiedendomi un ritratto perché sono stati al cimitero e passeggiando fra le tombe si sono resi conto che, se anche la morte per gente così disperata e sola, senza nemmeno una donna, è meglio, non vogliono andarsene senza lasciare una traccia di sé al mondo, perché morire senza che nessuno ti ricordi è un po' come non essere mai vissuti. Proprio per questo si definiscono ragazzi "persi", e ho promesso loro che se mai farò un altro libro o una mostra, allora inserirò queste foto. In cambio, mi dicono, mi porteranno al mare una domenica, così prendo anch'io un po' di sole. Nell'ultima foto c'è uno dei due che si mette in posa per me. Io credo stia facendo Rocky. In realtà, mi spiega l'altro, è San Giorgio.

3 commenti:

Vale ha detto...

Il drago immaginario è stato schiacciato.

mod ha detto...

hm.
si torna qua ognitanto.
ed è sempre come se fosse casa.

love, mod

hzkk ha detto...

non si può leggere questo post: troppo dolore. i ragazzi invece di girare per i cimiteri diano un'occhiata alle oppurtunità che offrono loro i paesi che non sono messi poi così tanto male. perché ce ne sono.