mercoledì 24 agosto 2011

sul finire d'estate

Ora immagino, com’è mio solito, d’essere stato appena una
delle tue molte avventure estive, nemmeno l’ultima quest’anno
ché possa almeno fregiarmi del titolo di punto sulla stagione
definitivo e fitto nella pelle come uno
dei tuoi molti tatuaggi, invece che una virgola un respiro appena
fra la parola vado e la parola addio.
Dirai che, probabilmente, di promesse me ne hai fatte
come sempre ma ben altre
ma capisco che in amore vince spesso
chi meglio gioca le sue carte e non c’è posto per le scuse.
Ora dire che a fidarmi non sono stato buono
mai completamente, mai abbastanza
e scoprire, grazie a te, che non sbagliavo
non mi rende più felice ma soltanto un po’ più vecchio
e non aiuta.

4 commenti:

amanda ha detto...

ché possa almeno fregiarmi del titolo di punto sulla stagione
definitivo e fitto nella pelle

mai piaciuti i punti, molto meglio le virgole :)

la poesia mi piace

ma tu e Sergio avete davvero la sensazione che l'estate sia così agli sgoccioli, io se potessi la strangolerei quest'anno l'estate

lil ha detto...

beh ma io e sergio siamo due fatalisti alla fin fine... :)

sergio pasquandrea ha detto...

a me fra una settimana giusta ricomincia la scuola, quindi volente o nolente l'estate è proprio finita...

amanda ha detto...

felice di annunciare che la prossima settimana sarò in ferie :D