domenica 30 ottobre 2011

le ridevano gli occhi

Le ridevano gli occhi
anche quando negava
o provava a restare piccina
perché nessuno le inviasse girasoli.

sabato 29 ottobre 2011

solo un cece di donna...

Solo un cece di donna
poteva mancarmi a tal punto
insinuandosi piano sotto le unghie
fra i denti
e ora che tutto appare più confuso
se afferro il mondo in corsa per tenerti
anche solo due minuti
mi si aprono fra le mani
campi umidi di zuppa – luminosa e buffa!
e così semplice al palato
com’è la vita, l’unica la sola
lezione che ho imparato in anni d’esperienza
e che tu mi ricordi come nulla
adesso
alla tua partenza.

mercoledì 19 ottobre 2011

filò sotto la manica

al münchhausen

ci sto bene io nelle vene del mondo
c’ho le chiavi del rapido –
col pene gravido

sulle pareti del fondo
io mi ci arrampico non scalpito
mi solidifico –

nel mio bassomondo io ci sto contento –
e sgrondo sgrondo –
in fondo

poteva andarmi anche più a cazzo
se da macondo non filavo
a razzo –

domenica 16 ottobre 2011

la stanza vuota

Può dunque definirsi così semplicemente mi chiedevo: una piena felicità
mentre fissavo lo spazio bianco del soffitto la stanza vuota illuminata
da una luce bassa e fredda noi due stretti per terra coi vestiti umidi
d’amore e l’odore di pioggia fuori che montava e rare auto di passaggio
mentre tu rannicchiata sul mio petto ancora caldo mormoravi: scusami
scusami
senza motivo.

sabato 15 ottobre 2011

cattiva poesia d'amore

L’amore spesso con linguaggio disumano
spera attraverso la poesia
di dare un senso ai disordini del cuore.
Confonde dunque anima con viscere
e produce aria che non sempre è canto,
che ripete strombazzando ai quattro venti
come
seppur d’amor si muore il mondo è ingiusto
e non per questo te ne dà più merito.