mercoledì 9 maggio 2012

frammento epistolare (alla grecia)

t’ho amata anche nell’errore
Grecia che ora bruci di passione e crisi
che vedo già fuggire sul gommone per mare
coi tuoi nati approdare
qui chiedere asilo tra i barbari
trovare scogli sirene maiali
del fratello il dolore comune
la gioia del padre che riabbraccia suo figlio
e lo mette ai lavori forzati lunedì
FINITA FESTA

4 commenti:

amanda ha detto...

magari qui non gli conviene proprio venire, non è che risolverebbero , ma che tristezza

lil ha detto...

sai che il paese in cui vivo, in origine, fu colonia greca? è storia antica...

amanda ha detto...

lo so Lilluzzo

enzorasi ha detto...

Vennero molto tempo fa, approdarono sulla costa orientale della Sicilia nel lungo litorale sovrastato dalla rocca di Taormina. La colonia si chiamò NAXOS. Da lì in poi nei secoli la Grecia diventò magna e riempì di sè del suo acume e della sua cultura molti altri luoghi della mia terra. Siracusa è ancora una magia sotto il cielo. Qualcuno ha tempo fa - Noi non siamo la Grecia!- Quindi non siamo più nulla. Pronti a diventare un improponibile altro.