giovedì 3 ottobre 2013

se c'è

Il segreto di questa canzone l’ha rivelato lo stesso Venditti, mi pare durante una intervista televisiva, quando disse che in origine voleva scrivere un pezzo che cantasse: “Ci vorrebbe un compagno”. Poi, però, cambiò idea, perché voleva qualcosa di meno politicizzato, di più adeguatamente intimo e personale. A me a pensarci viene da ridere, perché, come dico sempre io, nel mio dialetto non c’è nessuna differenza fra amico e compagno, sono la stessa cosa. Anzi, il compagno (u cumpagne) è un amico più forte, perché non lo è solo di partito, ma di vita e di avventure. Uno, insomma, che non ti lascia mai solo. Se c’è, lì tutto torna, pure Venditti.

1 commento:

Tita ha detto...

"Non ne ero consapevole, ma quel giorno al mio sguardo si era aggiunto lo sguardo di Hemingway. Da allora non ho più smesso di leggere e Hemingway, nei miei occhi, non è più solo, perché se è vero che ogni sguardo porta in sé gli sguardi di chi ha amato, lo sguardo di chi legge è moltitudine."

E anche l' orecchio di chi ascolta :-)

E' un pezzo tratto da "Questa libertà", i tuoi post mi hanno incuriosita e ho acquistato i suoi libri. E ho fatto bene :-)