mercoledì 15 gennaio 2014

nel bel mezzo del gelido inverno



Quello nella foto è il trullo che mio padre ha ereditato da mio nonno, insieme a una piccola vigna, alle Fogge di Barnaba (una piccola contrada di Martina Franca). Da anni, come si vede, è disabitato. La notte scorsa dei vandali ci sono saliti in cima e con dei martelli hanno staccato e rubato le sfere in pietra dei pinnacoli, probabilmente per rivenderseli. Mio padre ci è rimasto molto male, non solo per il furto, ma anche per i danni ai coni, come se già non bastasse l'IMU che puntualmente dovrà pagare sulla struttura. Sono i segni della crisi, gli ha detto un vicino, è la fame che ti fa fare queste cose. Mio padre gli ha risposto che, se avevano tanta fame, si potevano mettere a zappare la terra come faceva nonno, almeno costruivano qualcosa invece di distruggerla. Ma è questo, penso io, il segno dei tempi. Questo senso di rapina che ti spinge a rapinare a tua volta, a prendere tutto ciò che puoi finché puoi, prima della fine e senza alcun rispetto, anzi, con la segreta speranza che domani si stia tutti un poco peggio.

7 commenti:

giardigno65 ha detto...

BARBARI !

pieruggio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
maria. ha detto...

Pongo sempre la domanda del post precedente... dov'è la falla? dove si è inceppato il meccanismo di salvaguardia della memoria? O più semplicemente di rispetto per le cose non proprie? io come i vecchi antichi sto cominciando a ponderare la convinzione che per certa gentaglia ci vuole di nuovo la mazza o, come direbbe detto un compaesano "a vghjn" (termine probabilmente intraducibile, indica ramoscello lungo e sottile di legno flessibile ma resistente, generalmente di olivo). Ah, quelle sante mazzate!!!! Parola di insegnante.

pieruggio ha detto...

https://lh3.googleusercontent.com/-RuNs0VFY9S4/UtbAQQV5QpI/AAAAAAAACUE/nNtnlPR2VCA/w1266-h844-no/S73F2230.JPG
Su quello della mia famiglia che vedi in foto al link qui sopra sono anni che si sono portati la sfera e tutti i conci del coronamento... Ben prima che la crisi che conosciamo oggi ci venisse a far visita.

amanda ha detto...

non è la crisi è il vuoto che hanno in testa e non dal 2008, da quando sono nati e nessuno ha pensato di aiutarli a metterci qualcosa nella zucca: una musica, un libro, un quadro da vedere, una ricetta da cucinare, l'amore

hzkk ha detto...

che dolore… un’elefante con le zanne strappate.

(e quegli ulivi secolari che finiscono nei giardini del nord al posto dei sette nani ?)

marian. ha detto...

@hzkk: non me ne parlare... non si possono proprio vedere! C'e'da organizzare spedizioni notturne al "seccatutto". Meglio abbatterli che ridurli a quella condizione! O caricarli su un camion e riportarli in dignitoso campo incolto della Puglia.