domenica 18 maggio 2014

goccia

Ed ecco io quando sto male
sogno il tuo culetto micidiale
danzare nudo per la stanza come neve
non ho parole che vengano
a salvarci solo il turbinio della tua vita
che lenisce questo sangue innaturale
dell’inverno che segue a primavera
la mia insonnia si accavalla rossa
ai sogni nel disordine del cuore
dove solo goccia rossa può valere
contro il gelo il tuo ansimare
il tuo culo bianchissimo da pungere.

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