venerdì 6 giugno 2014

guerra fra i mondi

Non si può capire l'ultimo Tonino Guerra se non si fa esperienza del teatro d'opera russo e della letteratura popolare di quel paese. Più ascolto le opere che sta studiando mio fratello e più me ne convinco. In questo senso la sua scrittura, persa fra tradizione dialettale di Sant'Arcangelo di Romagna, linguaggio cinematografico della seconda metà del '900 (l'assoluta avanguardia artistica) e favola russa, è un caso a parte di ibrido transnazionale, una lingua che ha fortissime radici ma senza vera patria, praticamente l'Europa così come ci dicono che dovrebbe essere.

3 commenti:

amanda ha detto...

ma io pensavo che tuo fratello cantasse l'Onegin per diletto invece studia canto: doppia meraviglia!

lillo ha detto...

mio fratello è corista al petruzzelli

amanda ha detto...

tripla meraviglia e massima invidia