sabato 23 agosto 2014

l'ovvietà dell'acqua

Il fatto che per richiamare l'attenzione su un problema così serio come la SLA si sia dovuto ricorrere a un escamotage idiota come quello della secchiata d'acqua, la dice lunga sul vero livello della nostra sensibilità rispetto al dolore degli altri. Il successo di tale escamotage – perché ammettiamolo che se ora se ne parla tanto è solamente per quella secchiata, roba da festa sulla spiaggia, mica per il problema in sé – rivela come ormai si sia passati dal sogno del Villaggio Globale a quello più terra terra del Villaggio Turistico Globale
Ci si riferisce sempre ai paesi più ricchi, perché in uno dei tanti paesi poveri del globo, la secchiata d'acqua addosso se la sognano per la disperazione, mica la sprecano per la pubblicità. Ovviamente, per aver ribadito una tale patetica ovvietà, ho rovinato l'intero discorso contaminandolo di moralismo, quello che in genere dà fastidio, perché si lega ad altri discorsi in cui ti si chi chiede qualcosa per chi ha bisogno senza offrirti nulla in cambio, nemmeno lo spettacolino di strada degli elemosinanti. Il meccanismo è quello, se ci pensate, anche se l'intenzione è nobile, ma chi lo nega?

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