venerdì 31 ottobre 2014

frammento da un articolo

Oggi pomeriggio ho scritto un articolo, ma era troppo lungo, così ho dovuto fare dei tagli. Questo frammento proprio mi dispiaceva buttarlo. Per cui lo copio-incollo qui. Scritto mentre sorseggiavo camomilla:

[…] Un Pd dilaniato fra le sue due anime, chiamatele come vi pare: democristiana e socialista, rottamatora e dissidente, riformista e nostalgica, tutti ridicoli allo stesso modo: una maggioranza impotente di benintenzionati ricattata o connivente con una minoranza che fa palesemente i cazzi suoi in nome del nuovo che avanza. Un Governo che senza nessun avallo popolare si tiene in piedi con alleanze estranee alla sua stessa natura, che annienta i sindacati, se ne infischia dei suoi stessi elettori, parla quando dovrebbe tacere e tace quando dovrebbe parlare. Una destra suddivisasi in bande, che in uno stato democratico d’Europa si permette di discriminare i suoi cittadini in base al reddito, di giudicare le scelte di vita di una persona, che proclama la diversità di immigrati e omosessuali, parandosi il culo con cavilli legislativi invece di mostrare le palle per ammettere che almeno “sì, sono razzista”, e poi manda in piazza le forze dell’ordine a picchiare chi sciopera perché sta perdendo il lavoro. E su tutti un presidente che sa di mafia. Direi che la misura è colma. […]

3 commenti:

amanda ha detto...

sì ma che fare?

lillo ha detto...

boh!

marian. ha detto...

restare critici, credetemi. C'è follia nell'aria. Io non penso che ci sarà il giudizio universale a salvare i salvabili, ma anche solo restare all'erta è un buon segno...