venerdì 9 gennaio 2015

dieci

Allora, sono d'accordo che la laurea non è una cosa necessaria, sono d'accordo che vivere, viaggiare, far esperienze sia fondamentale alla crescita, sono d'accordo che solo provando, e sbagliando, s'impara; ma non credo né crederò mai che una persona che in vita sua non ha letto nemmeno un libro possa avere maggiore comprensione dei meccanismi del mondo di una persona che di libri ne ha letti dieci, o cento, o mille. E credo che chi lo dice non ha capito nulla, o se ha capito qualcosa, di certo non ha capito il mondo, ma solo una sua piccola parte.

4 commenti:

Iride ha detto...

Diciamolo chiaro, l'importanza della cultura è messa in dubbio sono da chi non la possiede.

Ne conosco parecchie di persone che millantano "i libri, la cultura non sono tutto". Che cosa sia il loro "tutto" non l'ho ancora capito, sarà perché con essi non si riesce mai a parlare di altro se non del tempo atmosferico.

lillo ha detto...

i tuttologi, insomma :)

amanda ha detto...

un mondo senza libri è come una casa senza finestre, poi ci sono quelli che vivono nei centri commerciali

marian. ha detto...

mmmmm... per me è stato sempre così: quelli che odiano leggere e quelli che leggono. Cosa leggono fa la differenza. questo si. Ma è così che va. Io mi sforzo di trovare libri con parole belle che se è vero che le parole nutrono, magari col tempo riuscirò ad essere più fotogenica (si dice così?)!!! Ultimamente ne ho letto uno, che era poesia ad ogni pagina e lo consiglio agli incazzati. "rivelazioni" mi pare si chiamasse... ;)