venerdì 23 gennaio 2015

una storia d’amore e morte lunga due minuti e mezzo

Stamattina, appena alzato, ho letto un fake: Morto il regista Clint Eastwood all’età di 84 anni. Subito mi è dispiaciuto, ma davvero, mi è preso il magone mentre sorseggiavo il caffè, e ho cominciato a pensare alla foto da mettere come copertina di Fb per onorarlo come meritava: Lettere da Iwo Gima, Gli spietati oppure Gran Torino. Mi sembrava poco però, meglio fare le cose giuste, scrivo un bel post in cui gli esprimo tutto il mio amore, magari passando in rassegna i tanti i bei film che ha fatto e come mi hanno cambiato la vita: Lettere da Iwo Gima, Gli spietati oppure Gran Torino. Questo nei primi due minuti. Subito dopo ho cominciato a pensare alla mattinata di lavoro che mi aspettava, e che per scrivere quel post, conoscendo i miei ritmi, ci avrei perso un’ora buona, forse un’ora e mezzo. E senza quasi accorgermene ho sbottato: Ma proprio stamattina dovevi morire, cristo, che devo fare un milione di cose! Lasciandolo, per andare a lavarmi i denti, mi sono accorto di essere stizzito con lui: Clint, io ti voglio bene, lo sai, ma chi ti conosce, che devo perdere un’ora della mia vita per dirti quanto ti amo! O lo sai già, oppure è inutile. E non era neanche morto.

4 commenti:

amanda ha detto...

:D

Tita ha detto...

:-)
Emmenomale che era un fake!

p.s. se io morissi, non perdere tempo prezioso in post, limitati a pensarmi un minuto. Evita di odiarmi, insomma :-D

lillo ha detto...

magari, se muori, piango :)

Tita ha detto...

Magari, se ti serve, eh, eh, eh...
Ma no, dammi solo un minuto :-)

http://youtu.be/c7FhTwZjp3U