martedì 27 ottobre 2015

anna e la sua rosa

Non so per quale particolare meccanismo succedono queste cose, ma stamattina, all'improvviso, mi sono ricordato di una ragazza di cui ero un sacco preso al liceo. Si chiamava Anna, e visto che lei era lesbica e io, invece, ero il classico nerd, forse per questo stavamo sempre insieme, al punto che molti pensavano fossimo parenti, fratelli o cugini, certamente due sfigati. Noi ci giocavamo anche molto su questa storia. Lei vestiva come un uomo, giubbotto di pelle, jeans e capelli corti dietro col ciuffo alla Elvis, io, occhiali scuri, indossavo perennemente un cardigan nero e avevo in testa una sorta di pagliaio biondo stile Beatles, che oggi a sentirlo uno non ci crederebbe. Lei era una pittrice bravissima, appassionata di olio e di Caravaggio, io preferivo gli acrilici, i futuristi, Picasso e Paul Klee. Anna era innamorata, al punto da cascare per terra priva di forze, per la forza schiacciante di tanto amore, di una ragazza di nome Rosa, capelli lunghi da zingara e sguardo nero e intenso, che all'epoca tentennava fra lei e un altro ragazzo. Il classico triangolo, o quadrangolo, o vai a capire tu cos’era di preciso. Fatto sta che le sue paturnie Anna le raccontava a me, ore e ore di paturnie amorose per Rosa, sdoganate a Piazza Castello a Taranto, a un ragazzetto brufoloso che voleva solo baciarla e si accontentava di una fratellanza nella diversità per sentirsi meno solo. In terza liceo Anna era il mio centro, il mio faro, la mia migliore amica e la mia complice, poi, non so per quale particolare meccanismo succedono queste cose, l'ho persa di vista con l'università e stamattina all'improvviso, in un lampo di sole, dopo anni di dimenticanza mi sono chiesto: "Chissà che fine ha fatto, Anna?" L'ho anche cercata su Fb ma nulla, non c'è. Scomparsa col mio pagliaio e con quel bacio, l’unico, che mi è riuscito di strapparle, nemmeno per pietà, ma solo per fare ingelosire Rosa che ci guardava da lontano, non disse niente, ma poi se la rubò.

5 commenti:

amanda ha detto...

dov'è Anna?

Ma tu sei troppo giovane perché il titolo di questo sceneggiato ti dica qualcosa :)

lillo ha detto...

no, non la ricordo, però accolgo la suggestione! :)

hzkk ha detto...

dove esattamente stavate seduti in piazza Castello ? io lì mi ci sono sposata.
amo quelle colonne doriche.

lillo ha detto...

alla fermata dei pullman

hzkk ha detto...

ah :) grazie per questa zoomata