venerdì 17 febbraio 2017

il giudizio più triste che ho letto su paterson

Già odio la mia quotidianità grigia e senza scampo. Perché dovrei amare un film che fa del suo centro la stessa quotidianità che vivo io, dicendomi che in essa v'è racchiusa una poesia che io non sono in grado di vedere?

4 commenti:

Alligatore ha detto...

Credo che chi ha scritto questo abbia una vita molto triste. "Paterson" è invece un film divertente, pieno di humour sulle piccole cose della vita, le poesie sono interessanti, rende omaggio a un poeta che non conoscevo, ricorda Gaetano Bresci, che a Paterson visse, e tanti altri. No, no, contesto chi considera "Paterson" un film minore del grande Jarmush.

Marco Bertoli ha detto...

Credo che chi ha scritto questo abbia una vita molto triste.

Io credo di no, o meno di quanto pensi lui stesso, perché "Paterson" l'ha capito bene, mi pare, tanto da restarne ferito.

A meno che l'autore di questo giudizio non sia una poetica invenzione di Lillo, a cui il film, credo proprio, è piaciuto molto, come a me.

lillo ha detto...

@alligatore: contestiamo in due! anzi in tre, visto che è piaciuto pure a marco!

@marco: no, non l'ho inventato io come giudizio. però è vero che l'ho "sistemato", o meglio che gli ho dato la forma a cui alludeva... e sì mi è piaciuto molto come film, ma credo che a chiunque abbia a che fare col mondo della scrittura non possa non piacere... anche se magari mi sbaglio...

Alligatore ha detto...

Mi ha fatto pensare il commento di @Marco ... e alla fine ho capito il suo ragionamento, con il quale concordo, come concordiamo sul film. Credo pure io, come te "che dovrebbe piacere a chiunque abbia a che fare con il mondo della scrittura" (anche se, a una mia amica traduttrice e scrittrice, grandissima appassionata di Jarmush, non è piaciuto molto ... con mia gran sorpresa).