domenica 14 maggio 2017

la parola «screato»

Oggi la meraviglia mi viene da mia nonna che parlando di una pianta di gerani mi dice che solo un fiore ha cimato, ma il resto della pianta è gelata, è «scriata», anzi meglio in dialetto: «jè scriéte». Credevo fosse una espressione tutta nostra, nata dalla fatica della terra: scriato, o screato, chi è venuto meno alla propria creazione. Invece controllo e ne trovo traccia nel Vocabolario della Crusca fin dalla sua prima edizione nel 1612. Screato, aggettivo non derivato da alcun verbo attivo: non si può screare qualcosa, si può soltanto essere o non essere screati da natura o destino. Varie le sfumature del suo significato. Screato: venuto meno, venuto a stento, di poca carne, lì dove l’idea non si è ancora fatta corpo in una donna e resta tutta concentrata come un seme nella costola sterile di Adamo.

2 commenti:

amanda ha detto...

Che bello screato

Anonimo ha detto...

:)