mercoledì 19 luglio 2017

il miele

Alla fine di quel libro meraviglioso che è Il Miele di Tonino Guerra, due fratelli rimasti ormai soli al mondo e sempre litigati come cane e gatto finiscono per morire nello stesso ospedale, in due letti vicini, ma tenendosi per mano. Non è difficile immaginare che sarà così anche per me e mio fratello, scapoli senza speranza. Eppure, se potessi scegliere, preferirei morire per ultimo, dopo i miei genitori, dopo mio fratello, per proteggerli tutti dalla solitudine della morte a cui ormai sono abituato, vivendomela da anni nelle crisi di panico che di tanto in tanto mi prendono di notte, quando i fantasmi della mia fine bussano agli scuri della finestra per farsi aprire.

3 commenti:

amanda ha detto...

io non vorrei, invece, sopravvivere a chi amo

sinforosa c ha detto...

Mi sono iscritta al tuo interessante blog: scoperto per caso... eh, la vita!!!
Anch'io, come Amanda, preferirei andarmene prima di coloro che amo; la sofferenza della separazione causata dalla morte mi annienta. Gli attacchi di panico non sono poi così gravi, tuttavia sono enormemente invasivi e se non riconosciuti e curati per tempo possono condizionare la vita rendendola invivibile.
Buon pomeriggio.
sinforosa

lillo ha detto...

ciao sinforosa, grazie per l'annessione :)