domenica 27 agosto 2017

funerale laico

L’avevo saputo alcuni giorni fa, ma ieri me ne ha parlato anche lui, quindi penso di poterlo dire. Circa un mese fa, dopo sessant’anni di vita insieme, è morta Iva, la moglie di Carlo Formigoni. Invece di farle un funerale religioso, Carlo in suo onore ha organizzato un concerto sotto le stelle nella loro casa in campagna, pianoforte e violino, con un repertorio tutto incentrato su Mozart, il musicista preferito da Iva. Non il Requiem ma i suoi pezzi più allegri. È un gesto che solo a pensarci riscalda il cuore, e rende benissimo qual è il senso ultimo dell’arte – che non è vero, come dicono, sia “totalmente inutile”: annullare il tempo, che nel suo inesorabile scorrere non perdona nessuno, per abbracciare ogni singolo uomo in un tutto che è la nostra storia.