martedì 20 febbraio 2018

le antenne

Un ambulante mi regala, per cinquanta centesimi, delle antenne per capire chi mi ama e chi mi odia di fabbricazione cinese. Una antenna comincia a vibrare quando incontri qualcuno che t’ama e una antenna lo fa quando incontri qualcuno che t’odia. Solo che l’ambulante non è cinese, non parla bene la mia lingua e non sa dirmi quale delle due antenne, rispettivamente, indica l’amore e quale invece l’odio. Così faccio delle prove per sincerarmene, mi avvicino a mio fratello che dovrebbe amarmi. Non succede niente, nemmeno una vibrazione. Vado da un caro amico, uguale indifferenza. Mi avvicino a uno che è certo che non mi sopporta, niente. Saranno rotte, mi dico. Poi all’improvviso cominciamo a vibrare fortissimo quando passo davanti al negozio di scarpe vicino casa, e del cui proprietario, mi accorgo, non so nulla. Non ci ho mai scambiato una sola parola. Anzi, è un uomo o una donna? Com’è possibile che mi ami o mi odi così tanto qualcuno con cui non ho nemmeno mai parlato? Mi avvicino alla vetrina per sbirciare dentro e la mia antenna continua a vibrare sempre più forte, al punto che la gente per strada comincia a fissarmi perplessa. Chi mi ama o mi odia così intensamente da là dentro? Provo ad affacciarmi nel negozio ma mi accorgo che è giorno di chiusura. Non c’è nessuno là dentro. Ma allora per chi vibra la mia antenna? Ritorno di fronte alla vetrina, e mentre cerco di capirci qualcosa il mio sguardo viene richiamato da un bel paio di scarpe, basse, comode, in pelle scamosciata e coi lacci colorati. Come mi volto a fissarle, l’antenna smette di vibrare per cominciare ad emettere un fischio lungo e acuto, sarebbe quasi una melodia se non fosse che mi si conficca nelle orecchio senza pace. Sono dunque loro che mi chiamano, che mi chiedono di prenderle con me? In alto campeggia un bel cartello di stagione che indica i saldi. Domani potrei passare per comprarle. Non faccio in tempo a pensarlo che il fischio si fa più sottile e pungente, sempre più doloroso. Eppure il dubbio mi assale: e se invece quelle scarpe mi odiassero?

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