martedì 1 maggio 2018

leggere sotto la doccia

Ma un giorno notai che entrava in bagno con un libro asciutto è che quando uscì il libro era bagnato. Quel giorno la mia curiosità fa più forte della mia discrezione. Mi avvicinai e gli strappai il libro. Non era bagnata solo la copertina, anche alcune pagine, e le annotazioni in margine, con l’inchiostro sbiadito dall’acqua, alcune forse scritte sotto l’acqua, e allora gli dissi perdio, non ci posso credere, leggi sotto la doccia! sei ammattito?, e lui disse che non poteva farne a meno, che comunque leggeva solo poesia, non capii il motivo per cui precisava che leggeva solo poesia, in quel momento non lo capii, ora invece capisco, voleva dire che leggeva solo una, due o tre pagine, non un libro intero, e allora mi misi a ridere, mi buttai sul divano e mi piega in due dal ridere, e anche lui si mise a ridere, ridemmo insieme, per molto tempo, non ricordo più quanto. 

Roberto Bolaño, I detective selvaggi, Adelphi

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