domenica 10 giugno 2018

lo scannacavallo

Non riuscendo a deglutire quel disgusto
che in certe domeniche di vita gli si conficca in gola
avvelenando il bello che rimane
se ne va bestemmiando fra i denti ma senza più cortesia
chi legge i suoi lamenti di poeta e dice
(non capendo il dramma di una spina in gola)
ma che bello è l’essere poeti e quanta grazia
quanta leggerezza esprimi quanto amore.

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