venerdì 1 febbraio 2019

dialogo

Stamattina pensavo che c'è qualcosa di assolutamente straordinario nel modo in cui, da quando faccio l’editore, la mia condizione economica si rifiuti ostinatamente di crescere professionalmente con me. Più divento bravo nel mio lavoro, più lei si rifiuta di collaborare e, anzi, ogni tanto si chiude in se stessa e mi fa la guerra del silenzio, oppure i dispetti, manco fosse una moglie che ce l’ha con me perché si sente trascurata. E io che non faccio altro che pensare a lei! Ma niente oh, non c’è dialogo. Non ci capiamo proprio sui fondamentali.

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