domenica 10 febbraio 2019

meglio che crepi il pastore

Sono rimasto sconvolto dalla protesta dei pastori sardi, il cui latte viene pagato, leggo, 55 centesimi a litro, più o meno quanto il costo della telefonata a Sanremo per votare il vincitore del festival. Sapevo che le condizioni di chi fa agricoltura sono pessime, ma farsi sbattere in faccia quanto poco sia considerato il loro lavoro fa sempre male. Certo che se lo paghi quanto si deve quel lavoro, poi i prodotti alimentari finiti li pagherai quattro, cinque, sei volte di più del loro prezzo attuale. Per questo tutti stanno zitti, anche se sanno, per questo chiudiamo gli occhi di fronte alle forme di neo-schiavismo degli immigrati, perché se devi sceglierne uno solo che deve immolarsi per tutti, fra il pastore e chi va a fare la spesa, è meglio che crepi il pastore. Ma allora, perché tutti gli altri non stanno bene?

1 commento:

Sabina_K ha detto...

giustissima domanda: molti si illudono di tenersi a galla lasciando affogare chi sta peggio di loro