venerdì 28 giugno 2019

atto di fede

Mentre scrivo un articolo sulla storia della circonvallazione a Locorotondo, ritrovo una dichiarazione di Mario Loizzo, allora Assessore provinciale ai Trasporti, durante un incontro pubblico del 2008 per presentare il progetto della nuova strada. Alla domanda lecita: "E se trovano qualcosa là sotto che fanno, fermano i lavori?", lui serafico risponde: "Quella è l'imponderabilità dei lavori pubblici! Se trovano dovremo fermarci per un po', ma state sicuri che i lavori vanno avanti". Ecco, l'imponderabilità dei lavori pubblici, presa come atto di fede, è quella cosa per cui, nonostante tutti già sappiano che qualcosa c'è lo negano a oltranza anche a se stessi, perché sperano che sperando a più non posso alla fine scavando non si troverà nulla, e quando poi (come la logica impone se scavi in una zona di interesse archeologico), qualcosa trovi (nello specifico due necropoli e i resti di un villaggio antico) in nome della responsabilità politica a non disperdere fondi pubblici, presa la debita pausa, hanno pensato bene di continuare i lavori.

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