Resto l’unico tuo ospite, mi accorgo
a passeggiare per le camere deserte
della casa. Dall’altra parte della strada
osservo i ragazzi dare le spalle al mare
disperarsi in faccia agli alberghi deserti
del fuori stagione, disperarsi per il vento
che non fa prigionieri, sognare le tonnare
violente, le battaglie di sangue e remi
guardate di sera in tv per riempire i silenzi
sognare il suicida dall’altra parte del muro
ogni notte quel tonfo di scarpa che batte
lì dov’è cominciata e ti dicevi
non scrivo più diari. Una foto ti mostrava
inquieta e sorridente sotto il panama bianco
e tu correvi ogni sera in pizzeria
dal signor Enzo per offrirgli
quel sorriso, insieme con l’ultimo sorso di vino.
(poesia ispirata all’opera di Licia Vignotto)
8 commenti:
questo mare d'inverno, questo inverno dell'anima quando passa Lilluzzo? l'estate non è in un unico sorriso
mi sa che l'inverno è alle porte, e non alle spalle, amanda cara... ;)
vuoi vedere l'inverno?
da queste parti, temperature a parte, c'è tutto il necessario: umido, acqua che non si asciuga e nebbia, non c'è che l'imbarazzo della scelta per deprimersi
che brava! ma ha scritto qualcosa di più 'lungo'? :)
sì, dei bellissimi racconti. :)
trovi il link del suo blog a lato, fra l'elenco degli amici: licia.
il blog si chiama: collezione di tempo perduto.
oppure cliccando sopra, sul suo nome ;)
da donna curiosona l'ho già scoperto e l'ho inserito da tempo tra i blog che seguo! il mio secondo nome: luce-SPIA!
credevo tu sapessi di raccolte dei suoi racconti! Sai com'è? sono antica, avere tra le mani e sfogliare non mi dà lo stesso piacere che cliccarci sù! :P tienimi informata se ne venissi a conoscenza prima di me! grz!
amo i panama e l'ombra che proiettano sul viso! :)
oh beh se ne so qualcosa te lo dico :)
mi par difficile che licia si metta a pubblicare le sue cose, ma in fondo mai dire mai...
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