lunedì 15 novembre 2010

la storia che mi ha raccontato un amico

Hai presente Amburgo, il paradiso delle troie? Ero lì, sarà stato un anno fa, ero con questa tipa che avevo conosciuto la settimana prima a Copenaghen, una specie di colpo di fulmine o qualcosa del genere, e insomma avevamo passato la giornata fuori per negozi, e con la scusa di farmi vedere la città ci portavamo a spasso la figlia. La tipa voleva che si facesse amicizia perché l’intenzione era di fermarmi lì un po’ e quindi era meglio andare subito d’amore & d’accordo.
Insomma eravamo lì che tubavamo alla grande e sembravamo quasi una famiglia, e anche con la piccola eravamo grandi amici, e cammina cammina senza manco accorgerci, ci siamo ritrovati vicino alla Reeperbahn. Il bello è che non ci pensavamo proprio, ti rendi conto?
Beh, ce ne siamo accorti quando, girando l’angolo, ci siamo ritrovati davanti a sto troione altissimo, quasi senza vestiti, ehi, bella da togliere il fiato, con ‘sti due occhi freddi, capaci di raggelarti con uno sguardo.
E insomma, si camminava e abbiamo sbattuto contro di lei. E la piccola se l’è squadrata tutta dalla testa ai piedi e ha cominciato a fissarle la patata, ti rendi conto? Considera che era già ottobre e faceva un freddo cane, e noi ce ne stavamo lì tutti chiusi per il freddo e questa qui se ne stava lì come nulla, mezza nuda davanti a noi, con la patata di fuori e ci guardava con questi due occhi da far paura, sembrava una sorta di vichinga o qualcosa del genere, hai presente?
Beh, la bambina sai che fa? Da non crederci, la bambina la guarda lì, le fissa la patata e le dice, con tutta l’innocenza che può avere una bambina, le dice: “Ma come mai stai tutta scoperta, che fa freddo?” E a me viene da ridere e guardo sua madre che invece si è fatta tutta bianca, sembra di gesso, pensando a tutte le spiegazioni che dovrà dare poi alla figlia, sai il fiore & la cicogna e tutte quelle stronzate, e sai cosa fa il troione? Non ci crederai mai, il troione si piega tutto sulla bambina, la guarda con quei suoi occhi di ghiaccio e le dice con ‘sto vocione, le dice: “È perché ho nostalgia della primavera”. E ce la siamo filata. Bella storia, vero?


4 commenti:

SCIUSCIA ha detto...

Bella storia davvero.

giardigno65 ha detto...

maledetta primavera !

amanda ha detto...

la poesia alberga dove meno te l'aspetti

mod ha detto...

oh lillo, questa è una delle più belle che abbia sentito ultimamente.
nella scatola dei ciccolatini sarebbe quel dolcetto che ha la cioccolata croccante fuori, poi la grema che sembra quasi fresca e poi la niocciola al centro. insomma me la sono sciolta sulla lingua!

I love you. still.

mod