Mio nonno faceva il ferroviere e mi raccontava sempre che una volta, mentre rincasava dopo un turno di notte, un cane nero, enorme, il più grosso che lui avesse mai visto, con gli occhi rossi e lucidi, lo aveva seguito come un'ombra per tutto il paese, dalla stazione fino alla soglia di casa, per poi svanire nel nulla. Mio nonno era convinto che fosse l'anima di un morto.
11 commenti:
un pò goya un pò bukowski. bravo!
che strano notturno ...
Mio nonno faceva il ferroviere e mi raccontava sempre che una volta, mentre rincasava dopo un turno di notte, un cane nero, enorme, il più grosso che lui avesse mai visto, con gli occhi rossi e lucidi, lo aveva seguito come un'ombra per tutto il paese, dalla stazione fino alla soglia di casa, per poi svanire nel nulla.
Mio nonno era convinto che fosse l'anima di un morto.
hell-hound on my trail.
bello e autorevole. mi sarebbe piaciuto vedere i suoi occhi.
ciao simona
anche a me
che foto !
grazie! :)
bau!
ho capito, finalmnete: vuole giocare
non so ma lo conosco bene, lui e un altro forbissimo che girano intorno a casa mia :) è un tipo silenzioso...
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