A volte mio cuore
il desiderio di te è tanto forte
da straziarmi negli angoli
bui che a raccontarti non riesco
da piantarmisi in gola
come un nocciolo duro
un male oscuro che cresce
incurabile assurdo testardo
macchiandomi il canto di sangue
nell’estremo sconforto
sangue di chi passato
appena prima di me
trascorso nel mondo alla vita
ha proteso la mano per dirmi
ricorda che anch’io, per te, sono stato.
E io, cuore, io
c’ero? Ma per te forse no tu diresti.
5 commenti:
ben tornato struggente Lilluzzo da cuore colmo di desiderio, lascia che canti senza farlo sanguinare
commento con due citazioni:
stella variabile
senza sangue.
un bacio
soffrire di non soffrire...
Ciao, Lillo!
Giacinta
che fine ha fatto l'orchestra?
Gli unici due che sanno perdonarsi. Forse…
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