Stamattina ho finito di leggere L’equilibrio, primo romanzo compiuto di Tonino Guerra (anno 1967) e mi è venuto in mente come anche per lui vale la regola che uno scrittore riscrive per sempre la stessa storia. Nel suo caso riassumibile così: C’è un uomo che sta fuggendo da qualcosa, e mentre fugge si perde. E mentre tu che leggi lo insegui cercando di capire da cosa sta fuggendo e dove sta andando, ti perdi anche tu con lui, perché quell’uomo sei tu.
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