sabato 17 aprile 2010

lou reed e l'amore - new york



ROMEO SI È FATTO GIULIETTA

Preso fra le stelle confuse, le linee tracciate, la mappa imperfetta che portarono Colombo a New York, perfettamente a metà fra l’Est e l’Ovest, lui passa a trovarla indossando un gilè di pelle. La terra stride e freme quando frena. Un crocefisso di diamanti al suo orecchio lo aiuta ad allontanare la paura per aver lasciato l’anima nell’auto a noleggio di qualcuno. Nei suoi pantaloni nasconde uno straccio per pulire lo sporco che ha fatto sgocciolare nella vita della sinuosa Juliette Bell. E Romeo voleva Giulietta, e Giulietta voleva Romeo. Romeo Rodriguez drizza le spalle e impreca Gesù, passa un pettine lungo la nera coda di cavallo. Lui pensa alla sua stanza solitaria, il lavandino che vicino al letto emana un puzzo, poi sente il suo profumo negli occhi, e la voce di lei fu come una campana. Fuori le strade fumavano, gli spacciatori di crack sognavano l’Uzi che qualcuno s’era appena comprato. “Scommetto che posso beccare quel lampione col braccio destro dietro la schiena” dice il piccolo Joey Diaz. “Fratello, fammi fare un altro tiro. Quei tipi del centro non valgono un cazzo, a quegli italiani serve una lezione perché imparino. Con quel poliziotto morto ad Harlem, credi che l’abbiano capito l’avvertimento? Io ho danzato quand’ho visto il suo cervello schizzare sulla strada.” E Romeo si è fatto Giulietta, e Giulietta si è fatta il suo Romeo. Metterò Manhattan in un sacco della spazzatura, con su una scritta in latino che dice: “È dura fregarsene di questi tempi.” Manhattan affonderà come un sasso in fondo al lurido Hudson – quale shock! Hanno scritto un libro sull’argomento, hanno detto che è come nell’Antica Roma. Il profumo bruciò i suoi occhi, mentr’era stretto alle cosce di lei. E qualcosa guizzò per un istante, e poi svanì e fu andata.

1 commento:

premio petrolio ha detto...

Il profumo che bruciava gli occhi è una delle frasi più accecanti che abbia mai sentito! Solo uno che credeva di avere tanto da dire e l'ha detto avrebbe potuto scriverla sulle note del suo dio Rock… mi chiedo che c'entra la copertina del più dolce-tragico Magic&Loss? :))) no, ho capito, è la registrazione più vicina alla data di incisione… faccio tutto da sola! :P