giovedì 8 aprile 2010

fiori delle mie notti inquiete

Ogni notte faccio di questi sogni un po’ strambi, come questo che mi porto dietro dal buio in cui mi perdevo la vite di giuntura del ginocchio e attraverso il foro che mi passava da una parte all’altra dell’osso potevo osservare i vermi che neri e sottili penetravano e si mangiavano la carne, facendosi largo intorno. Risalivano e non potevo muovermi o fuggire, ero inerme perché li avevo dentro e m’indebolivano, mi sbriciolavano lentamente, e dietro di loro degli scarafaggi mi accumulavano in piccole sfere di sterco da conservare per il prossimo inverno. Aspettavo che arrivassero al cuore e man mano che si apprestavano alla meta sentivo l’aria mancarmi in petto perché, avvicinandosi, mi consumavano i polmoni. Vedevo minuscoli lividi comparirmi all’improvviso sulla pelle, come macchie d’inchiostro che spuntavano, s’intensificavano e poi si spegnevano lentamente, lasciando appena un’ombra di sé. E anche se non potevo vederli, sapevo che erano gli scarafaggi che mentre percorrevano voraci i cunicoli scavati nel corpo dai vermi, a volte affioravano e premevano sottopelle lasciando un’effimera traccia esterna, prima di rituffarsi a pasteggiare di sotto.

8 commenti:

mod ha detto...

a damn' hell of a nightmare.
metto su la mocca, và.
caffè pronto fra 5 minuti!

:) love, mod

marian. ha detto...

fa un pò alien...ma secondo me o è la jura che ti viene a trovar di notte o hai qualche problema di circolazione....mai controllato il cuore?

lil ha detto...

minchia marian mi sto toccando... cmq lo controllo. ;)

sergio pasquandrea ha detto...

fiori del male, direi...

Alice*** ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

oddio !

marina ha detto...

mi permetto di sospettare che sia stato dato qualche piccolo ritocco letterario al sogno...
non per l'aspetto strambo del sogno -ché i sogni possono essere anche più strambi di così, ma, al contrario, per la esattezza organizzativa della scena
marina, con scuse anticipate se ti preferisci grande sognatore piuttosto che scrittore :-))

lil ha detto...

macchè, no sono onorato del commento, certo che ho imposto un ordine letterario alla scena, sono uno scrittore e lo dico con fierezza ;)