Era tanto che volevo pubblicare questa canzone ma non l’ho mai fatto prima perché qualcosa mi bloccava. Forse dice così tanto di me che, inconsciamente, mi pareva di mettere in piazza i fatti miei e restare lì nudo come un verme. Poi magari mi sbaglio e nessuno può capire i veri motivi del perché la sento così mia anche se, dato il tema, non è poi difficile. È di John Lennon e già questo basterebbe. È una canzone scritta nel weekend perduto, il periodo di lui che preferisco e anche questo aggiunge punti. Ed è di per sé un gran pezzo, che supera in parte le convenzioni del pop per arrivare a ben più raffinate soluzioni musicali. Ma soprattutto, credo, è il dono degli artisti. Di chi, creando, riesce sempre a dare vita a un’opera che parla insieme per lui e per tutti, un’opera aperta al mondo insomma, e in cui puoi rifugiarti se hai bisogno. Un riparo dalla tempesta. Poi, come già si diceva tempo fa, l’arte non può cambiare il mondo. Si può solo caparbiamente andare avanti, un passo per volta, come dice mio nonno. Fare esperienza. Diventare un po’ più duri. E ascoltare della buona musica se è il caso.
TI BENEDICO (1974, da Walls & Bridges)
Ti benedico, dovunque tu sia
bambina portata dal vento su una stella cadente
gli spiriti irrequieti si separano
ma sono ancora profondamente legati
Qualcuno dice che è tutto finito
adesso che spieghiamo le nostre ali
ma noi lo sappiamo bene, cara
l’anello vuoto è solo l’eco dell’anno passato
Ti benedico, chiunque tu sia
che adesso la stringi, sii caldo e gentile
e ricorda che se anche l’amore è strano
il nostro amore rimarrà per sempre
4 commenti:
ecco.
dritto al cuore.
l'amore è sempre per sempre.
love, mod
beh modesty, se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, tu sei davvero uno splendido mattino ;)
io aggiungo:l'amore è per sempre, anche se fa male.
:P tiè...
ciao simona
è molto vero, simona, e più fa male meglio te lo ricordi...
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