Questa qui sotto è una libera riscrittura di una poesia di Vivian Lamarque: Regali di Natale. Il primo gennaio il mio amico Mimmo l’ha rielaborata per un reading, mettendoci dentro un po’ del suo. Del resto il tema è così bello che è davvero difficile resistere alla tentazione di farla propria. E così ci ho provato anch’io. Questa è la mia versione anche se della poesia originale alla fine restano appena parte della struttura e intero il terzultimo verso.
Per la vita ti faccio le seguenti promesse
caramelle al miele per quando avrai la tosse
e una coperta e un caldo abbraccio se sei malata
un milione di baci senza scopo
il mio numero anche per chiamare
quando vuoi parlarmi di qualcosa e la promessa
che ogni volta ti presterò attenzione
le mie cartoline da ogni dove per dirti
che ogni luogo è buono per amarti
e poi un mare di ricordi piccini forse ma ognuno
con la sua grande importanza
se ti riguardano e poi raccontano la nostra storia
una canzone da cantare sul tetto a squarciagola
una bugia di terracotta per quando avremo buio
tutta la poesia di questo mondo
e poi anche un pezzetto di cuore solamente tuo.
E su suggerimento di Dani ascoltate qui.
14 commenti:
nessuna promessa
Questo post non merita commenti..
solo emozioni
solo respiri imperfetti
ma bellissimi..
no,nessun commento
...äppy börrdeiiii tuuuuu juuuuuuu....äppy bördeiiiiii tuuu juuuuuuuu, äppy bördeiiiii diaaaaaaaa lilloooooooooo.....äppy bördeiiii tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
juuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
(just like marylin to kennedy - remember?! she bame late but she sang linke nobody else!)
:) love mod
thanks mod, you know i love you too... :)
Molto bella.
bello l'amore che vive, al di fuori del reale, nell'illusione dei poeti!
il problema è che se questa è un'illusione allora il reale è davvero molto triste...
http://www.youtube.com/watch?v=5hAKi0W30fA
;-)
bellissima!
grazie.
Accipicchia Lillo!!! Una meraviglia!
se posso permettermi una sottigliezza:
"il mio numero per chiamarmi quando vorrai /
parlarmi di qualcosa...." (il suggerimento è il capoverso, non per forza il tempo verbale)
a kiss mio caro poeta
il tempo verbale in effetti è stato un mio errore (sai la foga della creazione...) mentre il suggerimento è ben accetto... bès a te :)
però a ripensarci vuoi è meglio, più colloquiale...
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