Una poesia non può fissare tutto, forse appena
il senso di vertigine improvviso
che mi blocca ad un semaforo al ricordo
dell’odore del tuo corpo contro il mio.
E la pace ed il mistero di quel bacio
così a lungo sognato, di me fuoriuscito dal buio
a chinarmi sul tuo corpo confuso
con quello dei gatti. La mia prima alba
alla tua partenza, tinta di un rosa che mentiva
e prometteva toppe e saldature
alle falle in me scavate per l’assenza del tuo corpo.
Ecco, una poesia non può fissare tutto, serve appena
per comunicarti lo scarto che fa la differenza
sui minuti, il profumo del caffè quella mattina
mentre osservavo quell’alba dal balcone
e mi dicevo adesso è tutto da ricominciare
a partire da una semplice pomata
contro le punture di zanzara, perché la vita
è molto elementare e solo in te, anche nell’addio
ho trovato dei motivi di assoluta perfezione.
3 commenti:
per fortuna la stagione dell'amore viene e va e l'amore offre sempre momenti di assoluta perfezione
la trovo bellissima. davvero. cle
grazie, cle :)
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