Nel silenzio del mio bagno nel labirinto
delle mie stanze
dove il sole arriva ultimo al tramonto
mi aggiro cercando la tua impronta
la traccia del possibile passaggio
la tua scarpa bassa dimenticata
in un angolo o il sorriso impresso
indelebile nell’acqua.
Potrei affondare per miglia nella vasca
e lavarmi mille volte il corpo
e mai perdere l’ombra di te piccola
nascosta nella curva delle dita
confidare nel Poeta e credere
al potere del tuo fiuto che tu sappia
indirizzare la vita e mai perderci.
Se non fosse che sfuggirmi è la regola
l’unico tuo modo di amare
e questa casa senza te non ha eco.
3 commenti:
l'ombra di te piccola tra le dita l'adoro :)
la musa si annida sempre fra le dita, almeno per chi scrive ancora a penna ;)
le casa che abitiamo conservano traccia di noi, delle persone che le attraversano, vivono, ne trattengono l'essenza
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