Hai lasciato i tuoi occhi cerchiati
di viola e santità senza memoria
nella tovaglia della sera
nella pancia macchiata del cucchiaio.
L’ultimo colpo di tosse
rubato al respiro affannoso
voleva disturbare ancora un poco
l’ordine dell’universo chiuso in casa
nel tragitto ormai condanna
fra cucina e bagno
prima di farti silenzio fioca notte
nel lumino della tua stanza e zoppicavi.
1 commento:
se potesse leggerle, leggerle e capirle.
mi strappi lacrime e ricordi Lilluzzo, grazie
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