Amica che mi aggiunge sempre in queste storie su IG con la limitazione “amici più stretti” nelle quali si ingozza guduriosamente di cibo. Le chiedo perché condivide con me queste storie e lei: Ci metto tutti in verità, meno i miei genitori. Se lo scopre mia madre che mangio così tanto fuori di casa mi carica di mazzate. Io le chiedo se ha problemi con sua madre, immaginandomi una tipa fissata che la tiene a dieta perché sogna una carriera da modella. Invece pare solo che alla mia amica non piaccia la cucina salutare della madre, quindi a casa mangia poco o nulla, poi si sfoga fuori. Sua madre ovviamente non lo sa e si preoccupa perché secondo lei sua figlia non mangia abbastanza.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
lunedì 17 aprile 2023
giovedì 23 febbraio 2023
mucche
Siamo a un anno dall'inizio della guerra. La Rai lancia spot in TV come se fosse la Giornata della Memoria. Ne parlo irritato con una amica che ne approfitta, al contrario, per rimproverarmi le mie posizioni non abbastanza pacifiste. Sei troppo filo-Nato mi dice. – Le chiedo, per cambiare discorso, che fa nel fine settimana e mi risponde che porta i figli da McDonald's. – Ma come, dico, sei contro la Nato, sei contro la guerra e vai da McDonald's? Hanno gli allevamenti per la carne che sembrano lager! – E lei: Antò, le mucche esistono per essere mangiate. – Ecco un esempio perfetto di come la follia colpisce le persone in punti diversi del cervello, e qualcuno là fuori spera ancora di salvarsi dalla fine del mondo.
sabato 3 dicembre 2022
trilussiana
Mi chiama una signora assai gentile, mi dice: – Salve, parlo co’ Antonio Lillo? Nun voglio sembrarte inopportuna, te starai a di’ che vo’ mo questa da me, ma è che te seguo sempre sui social e me fai morì dal ride’. Specie colle donne, sfortunello. Però nun è pe’ questo che te chiamo. È che ogni volta che te vedo me pari più magro, no stecchetto, così te volevo chiede’, scusame se so’ diretta, ma stai a magnà? – Sì signora, le assicuro, mangio. – E che te magni oggi? Scusami se sono diretta, che te magni? – Riso, signora. – Ma come riso? Ma solo riso te magni? Ma in bianco? Ma senza un condimento? – La signora scoppia a ride’. – E come te reggi in piedi, fijo mio? Se nun je dai sapore ar piatto, come te pija l’appetito? – E così, da brava mamma, comincia a elencarmi una serie di ricette per condire il riso che ci posso andare avanti per i prossimi tre mesi. – Nun me fa’ preoccupà. Magna!