giovedì 17 gennaio 2013

ma dimmi che c’è di più triste...

Ma dimmi tu che c’è di più triste
di una cassetta postale vuota.
Forse un cuore vuoto che non scrive?
Vuoto il cuore vuota la penna
bianca è la carta del mio quaderno.

5 commenti:

Marco Bertoli ha detto...

La menzione desueta di carta, penna, quaderno in relazione alla posta (e in una specie di distico elegiaco) è il tocco più struggente di questi versi.

amanda ha detto...

tristerrima

Anonimo ha detto...

VUOTO NO

Bianco
Inchiostro.
Apparira'
Nero,
Colorato
Ancora

Francesca

giardigno65 ha detto...

Regolamenti doganali
Se un giorno la morte mi travolgesse
con l'involontaria indifferenza di un autobus urbano,
conservatemi l'ultimo sorriso.
Può darsi che io visiti una qualche stella
i cui i regolamenti doganali proibiscano
l'importazione della tristezza.
Luis Manuel Garcia

Marco Bertoli ha detto...

Ecco che cosa è triste: replicare a una bella poesia con una brutta.