lunedì 25 maggio 2015

sollecito

Le telefonate di sollecito degli autori che aspettano risposta per un libro certe volte sono più minacciose di una sequenza de L'ariamara. Oggi ne ho avute tre, una di seguito all'altra. "Antonio Lillo, ma mi stai prendendo in giro? No tu sono sei mesi che mi prendi in giro! E che vogliamo fare? L'ho capito che sei pieno di lavoro. Ma mo' che ho aspettanto sei mesi secondo te devo andare da un altro? No, tu mo' ti metti e lo leggi, e mi dici che dobbiamo fare. Guarda che se mi prendi in giro, poi lo facciamo insieme un lungo giro, ti porto dove dico io, e vediamo come torni." Così mi dice il terzo che mi ha chiamato oggi per mettermi fretta. Non lo sa che sono due anni che ricevo chiamate dagli autori. Lui mi parla e io mi immagino abbandonato su una piazzola di sosta sull'autostrada, insieme ai randagi in cerca di casa e alle puttane avvizzite dal sole.

3 commenti:

amanda ha detto...

vita da editore, ora sai che si prova

marian. ha detto...

io non ti ho mai sollecitato...ci tengo a dirlo ahahahahaha!

lillo ha detto...

lo so :)