giovedì 2 luglio 2015

la cubatura non si tocca

Alcuni anni fa ci fu un tentativo di lottizzazione in una vasta zona di terreni inutilizzati dietro casa mia e che coinvolgeva anche la mia famiglia. C'è stata una lotta quasi decennale per costruirci su qualcosa, con progetti che andavano da un parco per bambini a una serie di casermoni in stile Paolo VI a Taranto. Poi, a causa del fatto che c'erano di mezzo troppe teste, più di quindici proprietari, tre ingegneri e varie ditte coinvolte, fra l'avidità di alcuni e gli interessi di altri, non si è riusciti a far nulla, anche perché nel frattempo sono intervenuti tutta una serie di vincoli idrogeologici a fermare ogni possibile progetto. Insomma, di tanti arrangiati che in paese si sono fatti la casa tirandola su pure in mezzo alla strada, il più fesso di tutti sono io che son rimasto a bocca asciutta pur avendo il terreno. In tutto questo, la cosa che meglio ricordo è una riunione in Comune per mettere pace, in cui presentarono il progetto di uno degli ingegneri che aveva riordinato la zona con una serie di villini bassi e non troppo impattanti ma un po' stretti fra loro, per accontentare le richieste di tutti. E mi ricordo che lo stesso ingegnere propose che, se tutti avessimo rinunciato a un po' di cubatura, si sarebbero potute realizzare delle aree verdi intorno alle case che avrebbero garantito un po' di respiro e reso le stesse proprietà più appetibili sul piano commerciale. Di tutti, e c'erano più di una trentina di persone fra tecnici e proprietari, a essere entusiasti della cosa, fummo in due, forse tre. Quel verde non interessava a nessun altro. Mi ricordo un mio vicino di sedia che continuava a bofonchiare: "A cubatura megghje nan se tocche! A cubatura megghje nan se tocche!" Ed è un po' la logica che è andata avanti nella nostra provincia negli ultimi cinquant'anni. Mi è tornato in mente stamattina, che sono uscito in giardino a piedi nudi, e vi assicuro è una sensazione stupenda, e ho pensato che è una fortuna riservata a pochi perché non tutti se la meritano. Ad altri, invece, hanno riservato una sterile cubatura che, se ti va male, te la ficchi in culo ma finisce lì.

1 commento:

Anonimo ha detto...

per motivi di studio e poi di lavoro sono più di 30 anni che sono lontano da casa (provincia barese) e lo ammetto sto bene qui nel settentrione, ed un idea me la sono fatta. Al cittadino medio del sud ( che sono la stragrande maggioranza) non importa proprio nulla avere un po di verde intorno alla sua casa o dentro il suo paese. Non c'è proprio cultura del verde, quindi perchè privarsi di una casa più grande?

Michele