Finalmente ho cinque minuti per parlare del mio sogno di stanotte, il quale stranamente (poiché chi mi conosce sa bene che non è mia abitudine sognarle) è infarcito di donne, con particolari assai scabrosi che sconfinano nel bondage e nella coprofagia più spinta. Insomma, me le sogno in diverse posizioni e infoiato da tutto quel ben di Dio di corpi sodi e pronti a offrirsi, mi sento a tal punto ispirato da mettermi al lavoro e scrivere seduta stante un nuovo libro, giustamente intitolato (missando opportunamente la donna e la notte): Tenera è la gnocca. Lo propongo, nel sogno, a Giovanni Turi, temendo che forse storcerà il naso, invece Giovanni col solito aplomb mi dice: Senti, il libro non è male, ma il titolo mi sembra di averlo già sentito. Io, da bravo saputello, gli rispondo: Lo so, fa il verso a Francis Scott. E lui di rimando: No, credo che l'abbia già scritta Francesco Dezio questa storia. Ti conviene confrontarti con lui.
3 commenti:
Non sogni le donne, seeeeeee
Tu sogni mondi interi, romanzi compresi gli autori e non sogni le donne
Sei l'uomo più onirico che conosca
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