(dalla nota interna al libretto di Come di aeroplani di Enzo Jannacci, pubblicato nel 2001):
Enzo Jannacci, per questo suo ultimo lavoro, non intende ringraziare nessuno, perché piuttosto amareggiato da chi per più di quattro anni ha trovato un modo sublime di umiliarlo, incensandolo prima e dandogli una pedata nel culo subito dopo; in silenzio, per non farsi capire.
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