giovedì 21 dicembre 2017

passaggio

Harold Bloom, in Canone occidentale, dice che per acquisire una voce propria gli scrittori (gli artisti) devono prima scendere in polemica coi i propri padri letterari per poi superare questa fase e far pace con loro. Quando fai pace coi tuoi padri letterari allora sei uno scrittore adulto e hai una voce tua. Leggendolo mi è venuto da pensare a quello che invece scriveva Pavese, riprendendo in parte i miti greci e in parte la letteratura americana. Pavese parla di uccidere il padre. Credo che questo passaggio da Pavese a Bloom sia una cosa bellissima e fondamentale: diventare adulto non quando lo guardi dall'alto, quando lui è a terra morto e tu ne prendi il posto (prima eri tu quello più piccolo e lui ti dominava dall'alto), ma quando fai pace con tuo padre e arrivi a guardarlo negli occhi da pari.

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