giovedì 2 novembre 2017

bene

Ieri siamo andati da Enzo Cervellera per parlare della rivista Locorotondo e ricostruirne un po’ la storia. Così Enzo se n’è uscito con uno dei suoi aneddoti: «Eravamo in piazza, io, Franco Basile e Vito Mitrano, che guardavamo da una parte e Peppe Guarella, che guardava dall’altra. A un certo punto abbiamo sentito risuonare il passo, alle nostre spalle, di tacchi importanti. Peppe, che era l’unico girato da quella parte, comincia a fare segno a Vito Mitrano: “Tuccio, treminde ddè! treminde ddè!” Ci giriamo tutti quanti e vediamo questa stangona alta, imponente, bellissima. Vito se la guarda dalla testa ai piedi, poi si gira verso di noi e dice: “Alla mia età, l’unica cosa che si alza è la pressione!”». Ridiamo. Poi Enzo abbassa lo sguardo, e con un pizzico di malinconia aggiunge: «Sono stato un uomo fortunato, perché ho conosciuto persone di grande prestigio e intelligenza che mi hanno voluto bene, e io ne ho voluto a loro».

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