martedì 20 marzo 2018

ci vuole una classifica

Ecco la classifica dei libri di poesia più venduti dell’anno passato per IBS. Al primo posto, ma non so come faccia, c’è il Meridiano dedicato a Sandro Penna, poeta certo grandissimo ma non credevo così noto al pubblico, anche perché il volume costa la bellezza di 80 euro. Si vede che c’è gente pronta a spendere per la poesia quando vuole, o che tutta la classifica si regge sulle poche decine di copie vendute. Seguono Francesco Sole, Rupi Kaur e Gio Evan (versicoli 2.0) che si inframmezzano all’inossidabile Szymborska e all’istrionico Arminio, ormai due icone pop del genere. Poi una antologia di Bukowski che Bukowski avrebbe detestato fin dal titolo e un libro di Socci che non è poesia ma un saggio su Dante. L’intramontabile Ariosto al quinto posto (ma chissà se poi se lo leggono tutto) e, grazie a Dio, in nona posizione Giorgio Caproni che è l’unico, insieme ad Ariosto, di cui probabilmente si parlerà ancora fra cinque o sei secoli. Dopo Caproni (e Socci) viene Montale; prima, l’apoteosi del kitsch del caos e dell’aria fritta. 

1) Sandro Penna – Poesie, prose e diari 
2) Francesco Sole – Ti voglio bene. #poesie
3) Rupi Kaur – Milk and honey. Parole d’amore, di dolore, di perdita e di rinascita 
4) Wislawa Szymborska – La gioia di scrivere. Tutte le poesie 1945-2009 
5) Ludovico Ariosto – Orlando furioso 
6) Franco Arminio – Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra 
7) Gio Evan – Capita a volte che ti penso sempre 
8) Charles Bukowski – Sull’amore 
9) Giorgio Caproni – Tutte le poesie 
10) Antonio Socci – Amor perduto. L’Inferno di Dante per i contemporanei

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