Ascolto le dichiarazioni di Alfano in tv (sugli scontri di piazza durante le manifestazioni di protesta a Roma), e mi rendo conto di come ormai si sia passato il segno. Ormai, se ci fate attenzione la formula ricorrente nelle dichiarazioni ufficiali è: “Stato contro chi non rispetta le sue regole”, come per rimarcare un confine netto, definitivo. Non più popolo, né Italia, ma Stato: impersonale e blindato.
Prima, per un breve attimo, siamo stati noi ad additarli sdegnati e definirli Casta. Ma loro sono stati più furbi, più bravi, più duri, hanno rivoltato la frittata e ora è lo Stato che non ammette più noi, intendendo per “noi” qualsiasi voce contro. Noi e loro, noi contro lo Stato.
Prima, per un breve attimo, siamo stati noi ad additarli sdegnati e definirli Casta. Ma loro sono stati più furbi, più bravi, più duri, hanno rivoltato la frittata e ora è lo Stato che non ammette più noi, intendendo per “noi” qualsiasi voce contro. Noi e loro, noi contro lo Stato.
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