Oggi pomeriggio ho scritto un articolo, ma era troppo lungo, così ho dovuto fare dei tagli. Questo frammento proprio mi dispiaceva buttarlo. Per cui lo copio-incollo qui. Scritto mentre sorseggiavo camomilla:
[…] Un Pd dilaniato fra le sue due anime, chiamatele come vi pare: democristiana e socialista, rottamatora e dissidente, riformista e nostalgica, tutti ridicoli allo stesso modo: una maggioranza impotente di benintenzionati ricattata o connivente con una minoranza che fa palesemente i cazzi suoi in nome del nuovo che avanza. Un Governo che senza nessun avallo popolare si tiene in piedi con alleanze estranee alla sua stessa natura, che annienta i sindacati, se ne infischia dei suoi stessi elettori, parla quando dovrebbe tacere e tace quando dovrebbe parlare. Una destra suddivisasi in bande, che in uno stato democratico d’Europa si permette di discriminare i suoi cittadini in base al reddito, di giudicare le scelte di vita di una persona, che proclama la diversità di immigrati e omosessuali, parandosi il culo con cavilli legislativi invece di mostrare le palle per ammettere che almeno “sì, sono razzista”, e poi manda in piazza le forze dell’ordine a picchiare chi sciopera perché sta perdendo il lavoro. E su tutti un presidente che sa di mafia. Direi che la misura è colma. […]
3 commenti:
sì ma che fare?
boh!
restare critici, credetemi. C'è follia nell'aria. Io non penso che ci sarà il giudizio universale a salvare i salvabili, ma anche solo restare all'erta è un buon segno...
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